Rigenerazione urbana: al via il ciclo di incontri del Consiglio Nazionale degli Ingegneri
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri affronta il tema della rigenerazione urbana con quattro appuntamenti in alcune città italiane: si inizia con Lecce, a seguire Potenza, Modena e Cagliari. Ogni tappa sarà strutturata con tre tavole rotonde: una prima politica istituzionale, le altre due saranno invece focus tecnici di approfondimento su alcuni aspetti della rigenerazione urbana.
Nel primo incontro a Lecce si tratterà la prossimità i quartieri resilienti, il tema della città dei 15 minuti e la mobilità sostenibile, illustrando esempi particolarmente innovativi e suggestivi in fase di realizzazione in alcune città italiane ed europee, raccontati dagli stessi Progettisti e RUP.
L’obiettivo: migliorare le condizioni sociali ed eliminare le marginalità
Occuparsi di “Rigenerazione urbana”, ossia riorganizzare e valorizzare porzioni di territorio urbano, significa, prima di tutto, guardare alle condizioni sociali di chi vive in quel contesto, cercando di apportare miglioramenti significativi alla comunità locale, eliminando eventuali condizioni di marginalità, migliorando o potenziando il sistema dei trasporti, offrendo servizi di qualità per i cittadini e, in molti casi, migliori condizioni abitative, ambientali e di reti sociali.
Da anni il nostro Paese sperimenta percorsi di rigenerazione urbana, anche grazie ad interventi normativi e stanziamenti pubblici che hanno in qualche modo sostenuto l’ampliarsi e l’affinarsi del dibattito sul recupero dei centri urbani. Molteplici principi sembrano ispirare oggi gli interventi di rigenerazione urbana. Rigenerare significa riorganizzare e valorizzare spazi pubblici e strutture private, immaginando o sperando che intorno ad esse si possa creare un migliore o un nuovo tessuto sociale.
La dimensione sociale come chiave della rigenerazione urbana
La dimensione sociale è l’elemento portante della rigenerazione. E’ chiaro, infatti, che non è sufficiente recuperare e rendere più belli e funzionali spazi pubblici o interi quartieri se poi a tali interventi non si affianca una offerta consistente di servizi di prossimità e servizi in grado di sostenere interi strati sociali che vivono forme differenti di disagio. Il duplice obiettivo del recupero funzionale degli spazi urbani e del recupero del tessuto sociale è forse la sfida più complessa ma anche più interessante e più significativa degli interventi di rigenerazione urbana.
Le risorse disponibili e il contributo del PNRR
Nel nostro Paese già da tempo sono in atto interventi di rigenerazione urbana. Negli ultimi anni lo Stato ha stanziato linee di finanziamento cercando di perseguire, di volta in volta, obiettivi diversi ma tutti finalizzati ad opere per così dire di ricucitura e valorizzazione sociale e ambientale di porzioni di territorio. Attualmente sono disponibili oltre 11 miliardi di euro per più di 3.800 interventi di rigenerazione urbana. La parte più consistente delle risorse proviene dal PNRR.
Grazie al PNRR programmi diversi sono stati portati ad unità, raccogliendo un plafond immediatamente spendibile di 9,5 miliardi di euro, cui si aggiungono ulteriori risorse pubbliche. La disponibilità di risorse finanziarie per interventi di rigenerazione urbana, dunque, oggi non sembra la questione più rilevante, rappresentata invece dal miglioramento delle norme urbanistiche che favoriscano un quadro più organico di interventi ed una migliore governance per il recupero e la maggiore vivibilità delle aree urbane nel nostro Paese.
A questo tema, partendo dalle attività promosse dal Gruppo di Lavoro sulla rigenerazione urbana (costituito da Presidenti e Consiglieri degli Ordini territoriali , esperti della tematica e componenti del CENSU), coordinato dalla Consigliera Nazionale delegata Irene Sassetti, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha deciso di dedicare questa serie di convegni che tratteranno, di volta in volta, tematiche differenti: dai quartieri resilienti alla mobilità sostenibile, dalle città verdi alla forestazione urbana, al recupero dei borghi nelle aree interne e dalle città inclusive, alla qualità dell’abitare, fino alla partecipazione attiva e molto altro ancora.
Lecce: la prima tappa dedicata agli enti locali e alla mobilità
Di particolare interesse il convegno in programma il prossimo 8 luglio a Lecce, dal titolo “Traiettorie urbane e territoriali – Rigenerazione Urbana”, che sarà dedicato, in particolare, al ruolo ed alle funzioni svolte dagli Enti locali nell’indirizzo e pianificazione degli interventi di rigenerazione urbana, alla pianificazione di quartieri resilienti rispetto ai cambiamenti sociali ed alla mobilità sostenibile come strumento per realizzare un contesto urbano più vivibile. Alla realizzazione di questo evento hanno concorso in maniera fattiva l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecce, col sostegno dell’Università del Salento. L’evento inoltre è coorganizzato con il CENSU presieduto dal Prof. Paolo La Greca ed ha il patrocinio degli Ordini degli Ingegneri della Provincia di Bari, Barletta, Brindisi, Foggia, Taranto oltre ai patrocini della Regione Puglia, Provincia di Barletta, Lecce, comuni di Brindisi, Lecce e Taranto.
Il presidente Perrini: rigenerazione urbana per la coesione sociale
"La rigenerazione urbana – afferma Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI – rappresenta innanzitutto un’occasione per ricostruire e consolidare il tessuto sociale delle nostre città, promuovendo l'integrazione, la coesione e il rafforzamento delle comunità locali. Per questo motivo è necessario mettere assieme e far dialogare tutti gli attori coinvolti, a cominciare dai cittadini. Solo in questo modo si potranno realizzare progetti che rispecchino le esigenze reali della comunità, valorizzando il senso di appartenenza e la responsabilità nei confronti dei nostri centri urbani. Desidero ringraziare il Gruppo di Lavoro del CNI per l’ottimo lavoro svolto che è alla base di questo convegno, in particolare la nostra Consigliera Irene Sassetti che ne è la coordinatrice”.
Irene Sassetti: progettazione consapevole e impatto sociale
“Il convegno di Lecce rappresenta la prima tappa di un percorso stimolante e al contempo necessario, volto ad esplorare le migliori pratiche e a condividere soluzioni concrete, progetti innovativi nell'ambito della rigenerazione urbana. Con il ciclo di incontri "Traiettorie urbane e territoriali", il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si impegna a promuovere un dialogo costruttivo tra esperti, professionisti, dirigenti e funzionari delle Pubbliche Amministrazioni, amministratori, Università, associazioni e cittadini, con l'obiettivo di affrontare le complessità del tema della rigenerazione urbana declinato nelle peculiarità dei diversi territori, valorizzando la centralità della progettazione consapevole e dell'impatto sociale delle trasformazioni urbane. Crediamo fortemente che un'azione coordinata e basata sull'ascolto delle esigenze del territorio, dell’ambito urbano sia la chiave per generare un reale cambiamento e migliorare significativamente la qualità della vita nelle nostre città”. Queste le parole di Irene Sassetti, Consigliera Tesoriere del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e coordinatrice del Gruppo di Lavoro Rigenerazione Urbana.
Saluti istituzionali e interventi politici
I lavori del convegno saranno preceduti dai saluti istituzionali introdotti da Raffaele Dell’Anna (Consigliere dell‘ Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce) e Giovanni De Biase (Vicepresidente vicario dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Bari). Interverranno Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia), Adriana Poli Bortone (Sindaco di Lecce), Stefano Minerva (Presidente della Provincia di Lecce), Fabio Pollice (Rettore Università del Salento), Angelo Domenico Perrini (Presidente del CNI), Francesco Micelli (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce).
L’introduzione dei lavori è affidata a Irene Sassetti (Consigliera Tesoriere del CNI) che illustrerà il progetto del Consiglio Nazionale relativo ai convegni sulla rigenerazione urbana.
Seguirà l’incontro con Raffaele Fitto (Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme della Commissione Europea) che precederà il panel prettamente politico-istituzionale che sarà moderato da Francesco Estrafallaces (Fondazione CNI) con la partecipazione di Stefano Lacatena (Consigliere regionale Regione Puglia, con delega all’urbanistica), Michele Sperti (Vicepresidente Vicario ANCI Puglia), Stefano Betti (Vicepresidente ANCE Edilizia e Territorio), Paolo La Greca (Presidente CENSU e Vicesindaco di Catania) e Francesco Rotondo (Presidente INU Puglia).
Focus sui quartieri resilienti e mobilità sostenibile
Il secondo panel affronterà il tema della prossimità e dei quartieri residenti. Interverranno Saverio Mecca (Professore emerito Università di Firenze ed Assessore di Scandicci), Biagio Bisignani (Direttore urbanistica del Comune di Catania), Giacomo Potì (Progettista dell’ex Galateo Lecce), Laura Casanova (Dirigente Settore recupero e valorizzazione del territorio del Comune di Bari), Andrea Dallari (ADW Londra, Progettista) e Fedele Canosa (Fondere Architects Delft, Progettista). La moderazione sarà affidata a Carlo Crespellini Porcella (componente del gruppo di lavoro rigenerazione urbana del CNI).
L’ultimo panel sarà dedicato alla mobilità sostenibile. Interverranno Michele Ottomanelli (Professore Ordinario di Trasporti Politecnico Bari), Paolo Intini (Dottore di Ricerca Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Università del Salento), Stefano Ciurnelli (TPS PRO, Progettista piani di mobilità), Francesco Alberti (Professore associato di pianificazione Università di Firenze) e Domenico Gabriele (Sertec Engineering Consulting, Progettista). Nel ruolo di moderatore Pierluigi De Amicis (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia dell’Aquila componete del gruppo id lavoro del CNI).
I due panel tematici in programma, “La prossimità e i quartieri resilienti” e “La mobilità sostenibile”, presentano interventi che spaziano dalla rigenerazione di quartieri e periferie alla pianificazione di sistemi di mobilità urbana sostenibile. Ciascun intervento nasce da esigenze e contesti locali differenti e si concretizza in soluzioni mirate, tenendo conto non solo degli aspetti infrastrutturali ma anche dell’impatto sociale sulle comunità locali.
Entrambi i panel pongono al centro la progettualità, intesa come capacità di tradurre i bisogni di prossimità e di mobilità in strategie urbane sostenibili e concrete. I relatori coinvolti porteranno esperienze maturate sul campo in diversi contesti urbani italiani ed europei, offrendo testimonianze dirette su come tali principi vengono applicati nella pratica.
L’appuntamento è per martedì 8 luglio alle 14,30 presso la Sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento e sarà anche un webinar del Consiglio nazionale degli Ingegneri organizzato con il supporto tecnico della sua Fondazione.
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