Con un comunicato apparso sul proprio portale, la Fondazione Inarcassa comunica che, a seguito della sentenza dell’8 marzo 2021 del Consiglio di Stato, ha completato ogni passaggio necessario ad aderire al sistema “PagoPA” (sistema nazionale dei pagamenti elettronici in favore delle Pubbliche Amministrazioni). Il nuovo sistema di pagamento elettronico sarà disponibile dal primo Gennaio 2022.

 
Concretamente cambia che non verranno più emessi bollettini MAV per effettuare i pagamenti dei contributi ma saranno disponibili, nella stessa pagina di Inarcassa On Line “Gestione dei Pagamenti”, degli Avvisi di Pagamento PagoPA con il cosiddetto IUV (Identificativo Univoco del Versamento).
 
Il nuovo sistema presenta innumerevoli vantaggi, tra il cui il principale è rappresentato dal fatto che sia l’accredito che la rendicontazione dell’avvenuto pagamento sono disponibili pressoché in tempo reale, il che permetterà di ridurre i tempi di acquisizione in estratto conto e quindi, ad esempio, di rilascio del certificato di regolarità.
 
Un altro vantaggio è dato dalla maggiore diversificazione degli strumenti di pagamento che agevola, non di poco, il compito di chi deve effettuare una transazione: saranno infatti possibili i versamenti, con la stampa dell’Avviso di Pagamento, presso gli sportelli bancari, gli sportelli ATM o i punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 on-line, oltre che le operazioni effettuate con l’internet banking, carte di credito, carte di debito e circuito paypal.
 
Sempre a partire dal 1° gennaio 2022, parallelamente al sistema di pagamento “PagoPA”, rimangono attivi i seguenti metodi di pagamento: il modello F24 per la compensazione dei crediti verso la pubblica amministrazione e il Sepa Direct Debit (SDD) per i piani di rateizzazione.
 
Inarcassa comunica inoltre che i bollettini MAV emessi per le scadenze fino al 31/12/2021 potranno essere utilizzati per il pagamento anche successivamente al 01/01/2022.