Riprende a ritmi serrati l’assunzione di ingegneri in Italia. Dopo l’inevitabile flessione determinata dalla pandemia, riprende a correre l’occupazione ingegneristica in Italia. Sono 38.836 gli assunti con posizioni correlate ai profili ingegneristici nel primo semestre del 2021: un incremento di ben 10mila unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ad attestarlo è il rapporto dell’Osservatorio sull’occupazione ingegneristica, nato dalla collaborazione tra Anpal Servizi e Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri, basato sull’analisi dei dati del Sistema informativo delle Comunicazioni.

Se già prima della pandemia, le assunzioni erano concentrate soprattutto nei settori a più alto contenuto informatico, il forzato ricorso alle tecnologie e alla “comunicazione a distanza” ha dato un maggior impulso a tali settori, tanto che in oltre la metà dei casi la figura ricercata è stata quella di analista e progettista di software.

Le misure di rilancio dell’economia, in primis l’introduzione del Superbonus 110% e dell’Ecobonus, inoltre, si sono rilevate per gli ingegneri un’ottima occasione di rilancio occupazionale, in un ambito, quello civile ed ambientale, un po’ in affanno negli ultimi anni, soprattutto se confrontato con gli altri settori ingegneristici: nei primi sei mesi del 2021 sono state effettuate circa 3mila assunzioni di profili con le competenze di ingegneri energetici e meccanici, mentre altre 2.500 sono state appannaggio degli ingegneri civili.

Di positivo c’è anche che migliorano anche le condizioni offerte: in quasi il 60% delle assunzioni è stato offerto un contratto a tempo indeterminato, quota in deciso aumento rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti. Nonostante la componente femminile tra i laureati in ingegneria sia in continua espansione, le posizioni lavorative ingegneristiche sono ancora in larga prevalenza occupate dagli uomini, tanto che solo il 23,9% delle assunzioni ha coinvolto una professionista. Tuttavia, oltre la metà delle assunzioni femminili sono state relative ad analisti e progettisti software, un profilo da sempre a forte caratterizzazione maschile, a conferma così del fatto che stanno progressivamente scomparendo le barriere culturali che precludevano o meno l’accesso a determinate professioni in base al genere.

Infine, l’età degli assunti. Oltre la metà delle assunzioni ha riguardato giovani con età inferiore ai 30 anni, mentre si riducono le opportunità di inserimento per i profili più esperti: solo il 17% degli assunti ha infatti un’età superiore ai 45 anni.

Per un maggior approfondimento e per poter navigare più nel dettaglio tra i dati, è possibile consultare la Mappa interattiva sull’occupazione ingegneristica pubblicata su cni-working.it  e sul portale anpalservizi.it.