Santoro: “Risultato positivo, frutto di coesione e lealtà previdenziale” 

 

Il Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa ha approvato, nella riunione del 20 e 21 aprile 2023, il Bilancio consuntivo per l'esercizio 2022. L’anno chiude con un risultato positivo, che assicura all’Associazione 360 milioni di euro di avanzo economico e un patrimonio netto di circa 13 miliardi di euro.

A fine 2022, la platea degli iscritti alla Cassa (attivi e pensionati contribuenti) ha raggiunto le 175.627 unità, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (+1%), mentre i pensionati, in linea con le proiezioni, sono oltre 43.000.

Va sottolineata l’importanza dell’apporto positivo della gestione previdenziale, pari a 583 milioni di euro (+43%), connesso alla crescita eccezionale dei redditi aggregati delle categorie che, con un incremento del 34,8%, hanno registrato la variazione più elevata dal 1982, anno in cui è stato introdotto l’obbligo di dichiarazione per gli ingegneri e architetti liberi professionisti iscritti alla Cassa.  

Al contrario, i mercati finanziari hanno inevitabilmente risentito degli eventi eccezionali relativi al contesto socio-economico, al punto da indurre il legislatore ad introdurre una deroga ai principi contabili in materia di valutazione dei titoli destinati a cogliere le opportunità eventualmente offerte dai mercati. Con Decreto-legge n. 73/2022, convertito con Legge 4 agosto 2022 n° 122, è stata infatti disciplinata la facoltà di non svalutare i titoli iscritti nel circolante la cui perdita di valore sia dovuta alla contingente turbolenza dei mercati. Inarcassa non si è avvalsa di tale facoltà e, conseguentemente, il risultato di esercizio si è ridotto, per effetto del processo valutativo di fine anno, di circa 393 milioni di euro. 

“Mai come in questa occasione, - dichiara il Presidente Giuseppe Santoro - in un Paese fragile che ha bisogno di lavoro, sicurezza e fiducia, il risultato raggiunto è frutto della coesione e della lealtà previdenziale che caratterizzano il legame tra l’Ente e i suoi associati. Unità ed unitarietà - conclude Santoro - sono valori irrinunciabili che Inarcassa, in quest’epoca ambigua, non ha smesso di perseguire per continuare ad offrire quella tutela del futuro che passa anche attraverso il benessere degli architetti e ingegneri liberi professionisti”.