L'evento si è tenuto a Venezia nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Oggi a Venezia, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto e nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tutti i cittadini veneziani hanno ricevuto il riconoscimento “Pietro Torta” 2023. Motivazione: “il premio viene assegnato a tutti i cittadini veneziani che con ordinaria straordinarietà si impegnano quotidianamente per mantenere Venezia città viva e attuale”.

Mariano Carraro, Presidente dell’Ordine Ingegneri Venezia, ha detto che “Venezia è viva! E cercheremo di farla vivere il più a lungo possibile, con tutte le nostre forze, con le competenze che ciascuno di noi è in grado di mettere in campo. Il premio intitolato all’ing Torta, edizione 2023, ha proprio questo significato: è un premio a tutti coloro che lavorano per mantenere viva Venezia. Grazie a loro”.

All'inizio della cerimonia è stata ricordata Giulia Cecchettin con un minuto di silenzio. Poi sono intervenuti i presidenti dell'Ateneo Veneto Antonella Magaraggia, dell'Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia Mariano Carraro, del Collegio degli Ingegneri di Venezia Sandro Boato che ha ricordato il cinquantennale e il convegno che sarà organizzato nel 2024, della Commissione del Premio Maura Manzelle.

All'inizio è stata data lettura del saluto del Governatore del Veneto Luca Zaia e l’Assessore Massimiliano De Martin ha portato il saluto del Comune di Venezia donando il gagliardetto della Città di Venezia ai presidenti di Ateneo Veneto, Ordine e Collegio Ingegneri Venezia. Lo scrittore Tiziano Scarpa ha letto un brano dal suo “Catalogo delle onde”. Un testo che lo scrittore Premio Strega ha dedicato alle acque della laguna, elemento fondante dell’essere Venezia, come spunto per riflessioni sulla condizione della città e dei suoi abitanti.

Il Premio è stato assegnato in base alla valutazione della Commissione Premio “Pietro Torta” 2023 composto da Maura Manzelle (Presidente), Gianmario Guidarelli, Mauro Marzo e Francesco Trovò (Segretario) per l’Ateneo Veneto; Mariano Carraro e Mario De Marchis per l’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, Sandro Boato ed Vittorio Drigo per il Collegio degli Ingegneri di Venezia.

Per completare un'edizione così speciale è stato distribuito un volume, curato da Maura Manzelle e Francesco Trovò dell'Università Iuav di Venezia, con una copertina “riflettente” per fare in modo che i cittadini vedano loro stessi e “riflettano” su quello che fino a qui è stato fatto e su quanto sarà ancora possibile fare per la città. A comporre questo mosaico di progetti e scenari per il futuro sono state invitate le maggiori Istituzioni veneziane, ed in modo particolare quelle che per loro stesso mandato hanno compiti di governance e un ruolo di progettualità per la città: dalla Regione del Veneto al Comune di Venezia , a enti pubblici e privati, fondazioni, Università, associazioni di categoria e istituti culturali. Il volume contiene un inserto di fotografie realizzate da Alessandra Chemollo, veneziana “per scelta” che da anni con la sua arte racconta la Venezia materiale e immateriale e che ha abbracciato l’idea che sta alla base di questa edizione del Premio Torta. Chi desidera una copia gratuita del libro può ritirarla presso la Segreteria dell’Ateneo Veneto, in Campo San Fantin, a Venezia.

Ideato nel 1974 in memoria dell'ingegnere Pietro Torta, socio dell'Ateneo Veneto e per molti anni Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Venezia, il riconoscimento viene assegnato, sulla base dello statuto, a soggetti che si distinguono nel promuovere o realizzare importanti interventi di restauro e recupero del patrimonio architettonico, ambientale o infrastrutturale di Venezia e del territorio della Città metropolitana di Venezia. A partire dal 1999 il Premio ha assunto cadenza biennale e viene organizzato dall'Ateneo Veneto in collaborazione e con il contributo dell'Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia e del Collegio degli Ingegneri di Venezia.