Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri apprezza la conferma dei requisiti di competenza specifica e di abilitazione alla professione per i progettisti. Bene anche l’obbligo di assicurazione

Lo scorso 10 gennaio ANAC ha pubblicato una nota sul tema della progettazione interna alla P.A. e le polizze assicurative per il personale. Dalla lettura del documento si evince la conferma di due indispensabili requisiti per i progettisti interni all’amministrazione: il possesso di idonea competenza in materia, in base alle caratteristiche dell’oggetto della progettazione, atta a garantire la qualità della stessa; l’abilitazione all’esercizio della professione, quest’ultima funzionale alla sottoscrizione del progetto e alla correlata assunzione di responsabilità, secondo le previsioni dell’ordinamento professionale.

Il CNI rileva come il pronunciamento di ANAC implichi due passaggi fondamentali. Il primo è che la P.A. nell’affidare al proprio interno l’attività di progettazione deve valutare preliminarmente e con grande attenzione la competenza del dipendente. In secondo luogo si configura per la P.A. l’obbligo di assicurare il personale coinvolto.

Per questi motivi il Consiglio Nazionale degli Ingegneri accoglie con grande favore la nota di ANAC che specifica che i tecnici della P.A. non possono essere obbligati ad occuparsi di attività professionali, progettazioni e direzione lavori, inerenti tematiche per le quali non hanno competenza formativa e curricolare. Queste attività, infatti, comportano rischi civili, amministrativi e penali e i tecnici non possono essere costretti a prendersene carico laddove non adeguatamente garantiti da specifica competenza. In questo senso, il CNI giudica molto positivamente anche l'obbligo per la P.A. di garantire l'assicurazione ai propri dipendenti per la specifica attività professionale interna. Sulla base del quadro delineato da ANAC, la P.A. è obbligata, dunque, ad affidare determinate attività di progettazione al solo personale competente in materia e, laddove esso non sia presente in organico, ad affidarsi ad incarichi esterni.

In definitiva, la posizione espressa da ANAC va nella direzione della massima tutela per chi esercita attività di progettazione, con particolare riferimento agli iscritti all’Albo dipendenti pubblici. Il tutto a beneficio degli interessi della collettività.