Nel corso dell'evento sono emersi i dati medi dei redditi dei liberi professionisti umbri
Una cassa nazionale che, oltre all’aspetto previdenziale, svolge anche una serie di funzioni che riguardano l’assistenza sanitaria o la concessione di finanziamenti con tassi agevolati.
Di questo si è parlato nel corso del seminario formativo “Inarcassa per scelta o per necessità”, che si è tenuto giovedì 15 febbraio presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori a Perugia, organizzato dagli ordini degli Architetti PPC della provincia di Perugia e degli Ingegneri della provincia di Perugia con il patrocinio del Comune di Perugia.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 200 liberi professionisti, si è aperto con i saluti della vice presidente dell’ordine degli Ingegneri Antonella Badolato e del presidente degli Architetti Marco Petrini Elce. Sono seguiti gli interventi dei delegati Inarcassa Perugia Cesare Corneli (ingegneri) e Andrea Matcovich (architetti). Il seminario è entrato nel vivo con la relazione dell’architetto Giuseppe Santoro, presidente di Inarcassa, che è sceso nel dettaglio.
Ha illustrato il ruolo della cassa nazionale e come può essere di supporto ai professionisti (previdenza, sanità e investimenti) ma, soprattutto, ha fatto un focus sul mondo del lavoro dei liberi professionisti. A chiudere le relazioni l’ingegnere Andrea De Maio, presidente della Fondazione Inarcassa, che ha parlato delle tante attività che stanno facendo in questa consiliatura: dal controllo delle gare, all’equo compenso, all’attività sulla prevenzione sismica, fino ai temi dell’alta formazione.
“Era un’iniziativa doverosa – afferma Marco Petrini Elce, presidente dell’ordine degli architetti di Perugia – perché ha illustrato ai nostri professionisti qual è l’effettivo significato dell’iscrizione ad Inarcassa. Molti giovani la vedono come una spesa ulteriore, senza capire quale possa essere l’utilità di tale obbligo. Il presidente Santoro, invece, ha spiegato le finalità e la solidità di Inarcassa che, oltre all’aspetto previdenziale, svolge anche una serie di funzioni che riguardano l’assistenza sanitaria o la concessione di finanziamenti, i cui tassi passivi vengono integralmente pagati da Inarcassa. Consideriamo questo evento di estremo interesse per tutti i nostri iscritti”.
I NUMERI DELL’UMBRIA – Durante l’intervento di Santoro, inoltre, sono emersi alcuni dati economici. Gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti umbri, ad esempio, nel 2022 hanno registrato un reddito medio di 49.354 euro (+ 44 % rispetto al 2021).
A guadagnare di più sono stati gli ingegneri con 61.176 euro (+ 49 %) contro i 31.964 euro (+ 34%) degli architetti. Numeri più alti rispetto ai professionisti del centro Italia che, in media, hanno avuto un reddito di 41.330 euro (+ 23 % rispetto al 2021). A guadagnare di più sono sempre gli ingegneri con 54.923 euro (+ 26 %) contro i 30.467 euro (+ 19%) degli architetti.
Per quanto riguarda coloro che lavorano nella provincia di Perugia, nel 2022 hanno registrato un reddito medio di 50.462 euro (+47 % rispetto al 2021). A guadagnare di più sono stati gli uomini con 58.212 euro (+47 % rispetto al 2021) contro i 30.463 euro (+46 % rispetto al 2021) delle donne.
Tra gli altri dati emersi ci sono quelli legati al numero degli iscritti ad Inarcassa che in Umbria sono 2.547 di cui 614 pensionati che, in media, percepiscono 27.045 euro di pensione annua contro i 26.524 euro nazionali. Nella provincia di Perugia i liberi professionisti iscritti ai due ordini sono circa 1.800 di cui 1.200 ingegneri e 600 architetti.
umbriacronaca.it