A rappresentare il CNI c'erano il Vice Presidente Elio Masciovecchio e il Consigliere Alberto Romagnoli
Nella giornata di ieri, 28 febbraio, il presidente del Cnel, Renato Brunetta, ha incontrato ProfessionItaliane, l’Associazione del Comitato Unitario Professioni e della Rete Professioni Tecniche. Presenti i principali Ordini professionali, che rappresentano i professionisti appartenenti alle aree socio-sanitaria, giuridico-economica e tecnico-scientifica.Scopo dell’incontro rafforzare la collaborazione tra il mondo delle professioni e il Cnel, le sue Commissioni istituzionali e i gruppi di lavoro, al fine di realizzare appieno iniziative e azioni di consulenza al Governo e al Parlamento, senza trascurare l’importante funzione di iniziativa legislativa.
"Sono profondamente vicino – ha affermato il presidente Brunetta – al mondo delle professioni, con cui abbiamo una storia in comune. Penso in particolare al sistema INPA, la piattaforma dedicata al reclutamento dei professionisti, realizzata quando ero ministro della Funzione Pubblica. Grazie a questo sistema abbiamo 'salvato' la prima tranche di risorse del PNRR. Sono stati reclutati in tempi brevi un migliaio di professionisti, che hanno rappresentato un valore aggiunto per la macchina pubblica del nostro Paese. La rete delle professioni va tutelata e salvaguardata. Il Cnel è anche la vostra casa, in quanto casa dei corpi intermedi. Questa Consiliatura vuole essere caratterizzata da una virtuosa produzione di atti legislativi. Siamo pronti ad accogliere le vostre proposte, i vostri studi, gli ambiti settoriali che rappresentate. Sottoporremo le vostre istanze alle commissioni del Cnel, che potranno trasformarle in disegni di legge".
Il presidente Brunetta, inoltre, ha chiesto il contributo degli Ordini professionali al progetto 'lavoro, formazione e studio in carcere', per abbattere la recidiva, un’iniziativa nata nel quadro dell’accordo interistituzionale sottoscritto con il Ministero della Giustizia lo scorso giugno. Previsto per il mese di aprile un grande evento nazionale, che vedrà anche il pieno coinvolgimento delle reti delle professioni, oltre al mondo delle parti sociali e del terzo settore.
"ProfessionItaliane – ha dichiarato il presidente Armando Zambrano – ritiene che i corpi intermedi siano chiamati a svolgere il proprio ruolo con un approccio indipendente, volto a costruire proposte di sintesi e impegnarsi in una funzione di composizione di contesti conflittuali e controversi, nell’elaborazione di documenti e proposte. Nel ringraziare il Cnel per la disponibilità all’incontro, importante ed utile, ribadisco la volontà di lavorare per l’interesse generale, come ha sottolineato il presidente Brunetta".
"Il nostro mondo – ha dichiarato il vicepresidente di ProfessionItaliane Rosario De Luca – è una realtà che rappresenta quasi 2 milioni e mezzo di professionisti, con conoscenze e competenze in molteplici campi e un ruolo dall'alto valore sociale, fondamentale per il Paese. ProfessionItaliane ha dato la disponibilità al Cnel, anche con i nostri esperti, per affrontare le sfide del presente e del futuro e favorire la piena attuazione del programma di Consiliatura".