L’Assemblea nazionale dell’Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, ha approvato il bilancio consuntivo per il 2021, che “ha fatto registrare un avanzo di esercizio di circa 1,14 miliardi di euro”, un risultato, segnala la più grande Cassa professionale d’Italia, “quasi triplo rispetto ai dati del bilancio di previsione e che supera di circa 170 milioni quello approvato nel preconsuntivo”.

 Positivi, si precisa, “anche i valori del patrimonio netto che registra un soddisfacente incremento del 4,3% arrivando a superare, seppur di poco, i 25 miliardi in valore assoluto, con un saldo della gestione patrimoniale che fa segnare anch’esso un avanzo di poco più di 485 milioni”.

 Sono “dati estremamente positivi, nonostante anche il 2021, così come accaduto per il 2020, non sia stato un anno facilissimo” ha commentato il presidente dell’Ente Alberto Oliveti. Nel 2021 l’Enpam ha incassato contributi per circa 3,2 miliardi, erogando allo stesso tempo prestazioni per circa 2,5 miliardi, il tutto, recita una nota, “per un saldo della gestione previdenziale che fa segnare un positivo per poco più di 720 milioni”, un valore, si apprende, “in calo rispetto al 2020, e sul quale ha influito in maniera determinante l’aumento delle prestazioni, cresciute di circa 138 milioni”. Oliveti ha riferito che “siamo nella ‘gobba previdenziale’, ampiamente prevista. Di certo, non potevamo prevedere gli effetti diretti e indiretti della pandemia. A questo proposito, c’è da ricordare e sottolineare lo stato di ansia e preoccupazione che ha portato molti colleghi ad anticipare il proprio pensionamento. Ѐ un’onda, quella della ‘gobba previdenziale’, che porterà acqua alta che avevamo previsto, ma dopo ritroveremo la calma”, ha chiuso.