La Struttura commissariale ha elaborato e condiviso con gli USR regionali il testo delle Linee Guida per l'attuazione degli artt. 1 e 2 dell’Ordinanza Commissariale n.126 del 28 aprile 2022 recanti le misure in materia di eccezionale aumento dei costi delle materie prime nella ricostruzione privata.

 Com'è noto, l’evento pandemico e la congiuntura economica hanno determinato una grave crisi di disponibilità e reperimento di materie prime nel settore delle costruzioni provocando aumenti straordinari nei costi di alcuni materiali e dei prodotti da costruzione. Questa situazione ha subito un ulteriore aggravamento in ragione degli eventi bellici in atto. Il quadro generale di rilevante complessità economica ha avuto una importante ricaduta anche sulla ricostruzione post sisma 2016, causando, in particolare, gravi difficoltà nell’esecuzione dei contratti di lavori già affidati sia in relazione agli interventi privati che pubblici. In particolare nell’ambito della ricostruzione privata si è determinata una dilazione dei termini contrattuali a causa della interruzione dei lavori appaltati e la difficoltà di appaltare gli interventi già decretati in quanto progettati sulla base di prezzi non più adeguati, con ripercussioni anche nel futuro, stante la difficoltà di reperire operatori economici disposti a partecipare alle procedure sulla base di prezzi non aggiornati.

 Per fare fronte alla situazione descritta, nell’ambito della ricostruzione privata, sono stati emanati a decorrere dall’anno 2021 diversi provvedimenti finalizzati a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi delle materie prime.

È però con l’ordinanza commissariale n. 126 del 28 aprile 2022, recante “Misure in materia di eccezionale aumento dei costi delle materie prime nella ricostruzione ed altre disposizioni e modifiche e integrazioni ad altre ordinanze vigenti”, entrata in vigore in data 24 maggio 2022, che risulta adeguatamente definito il quadro normativo di riferimento delle misure per la ricostruzione privata finalizzate ad arginare le difficoltà derivanti dal rincaro dei materiali e, quindi, dei prezzi delle lavorazioni.