Il 17 novembre 2021 la Fondazione del Consiglio Nazionale Ingegneri ha deliberato, anche a seguito di specifici e reiterati solleciti del Collegio dei Revisori dei Conti, la costituzione della società “CNI Servizi S.r.l.”, avente come unico socio la stessa Fondazione CNI, per continuare nel percorso di offerta di servizi e di supporto agli iscritti all’Albo, nel rispetto delle norme vigenti.

 Nonostante le cospicue informazioni e documentazioni fornite, qualche Ordine territoriale ha contestato tale scelta rivolta all’interesse della categoria, arrivando anche a sollecitare, attraverso specifici “esposti” basati sull’ipotesi di presunte violazioni normative da parte del Consiglio Nazionale e della sua Fondazione, l’intervento di svariate pubbliche autorità.

 Finalmente è arrivata la risposta ufficiale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che, a seguito di una interlocuzione con la Fondazione CNI, lo scorso 5 agosto ha fornito puntuale riscontro circa il rispetto delle norme sulla costituzione della società predetta.

 Nello specifico, l’AGCM ha confermato la correttezza dell'operato della Fondazione nella costituzione della società, che risulta assolutamente conforme ai principi in materia di concorrenza, a seguito di una valutazione di merito e non meramente procedurale: la società costituita dalla Fondazione CNI è, per l'Autorità, non solo legittima ma coerente con i principi che regolano la concorrenza nel mercato.

 Inoltre, sul piano prettamente procedurale, l’Autorità afferma che la Fondazione CNI non è tenuta all’applicazione del TUSP (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), in quanto non rientrante nel perimetro delle Pubbliche Amministrazioni ai sensi del D.Lgs. 165/2001, né degli organismi e categorie di organismi di diritto pubblico di cui al D.Lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici).

 Nonostante, questa importante valutazione dell’Autorità, il CNI, pur consapevole di questa particolare condizione della sua Fondazione, al fine di rispettare nel concreto i principi, condivisi ed accettati, di trasparenza, efficienza, economicità ed efficacia dell’agire amministrativo, nonché della parità di trattamento degli operatori economici, ha sempre ritenuto necessario che la sua Fondazione applicasse tanto il Codice dei contratti pubblici, quanto, il Testo unico sulle società partecipate e su questa strada intende proseguire.

 La costituzione di questa società, in definitiva, rappresenta una grande opportunità per tutti gli ingegneri, che potranno godere di ulteriori e più efficienti servizi ed attività di supporto, scopo essenziale della costituzione di CNI servizi, la quale costituisce un ulteriore positivo e necessario progresso dell’attività posta in essere dal Consiglio Nazionale.