“Questo evento è stato possibile grazie al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, un organismo fondamentale per il Paese, e al CNI che in questi anni è cresciuto nella capacità di interloquire con tutte le istituzioni. In un certo modo questa giornata è una celebrazione del grande rapporto che c’è tra i nostri due organismi che hanno dimostrato di poter collaborare in maniera fortemente costruttiva”. Così Armando Zambrano ha aperto i lavori del convegno “PNRR, Codice dei contratti, sicurezza infrastrutture ed edifici, bonus edilizi, norme tecniche, rigenerazione urbana”, il cui sottotitolo sottolinea la sinergia tra CNI e CSLLPP. Zambrano ha sottolineato, in particolare, il lavoro del tavolo sul PNRR e la Commissione di monitoraggio sui bonus edilizi. Zambrano ha anche colto l’occasione per esprimere il disappunto di tutta la categoria per l’affossamento definitivo del disegno di legge sull’Equo compenso, la cui battaglia comunque riprenderà ancora con maggiore determinazione una volta nominato il nuovo Parlamento.

 Gli ha fatto eco Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici: “In tutte le nostre attività è necessario avere una visione. E’ proprio sulla medesima visione che si basa il rapporto e la collaborazione col Presidente Zambrano e il CNI”. Poi sul PNRR: “Serve capacità di leadership all’interno della PA, dove però c’è grave carenza di ingegneri e tecnici. L’università dovrebbe formare un ingegnere in grado di agire all’interno della PA”. Infine, sul Superbonus: “E’ uno strumento di sviluppo, ha qualificato imprese, ha messo in primo piano la sicurezza nei cantieri. Va perfezionato ma è stato uno strumento utile”.

 Di particolare rilievo è stato l’intervento del Prof. Tiziano Treu, Presidente del CNEL, che si è soffermato sul lavoro del Tavolo di partneriato e la cabina di regia del PNRR. “Il tavolo ha svolto un lavoro molto importante – ha detto Treu - ed ha prodotto un documento con precisi risultati che saranno messi a disposizione delle forze politiche che governeranno il Paese. Resta un problema relativo alla semplificazione delle procedure su cui occorrerà incidere di più”, Poi un importante messaggio finale: “La modifica del PNRR alla luce del prezzo delle materie prime schizzato alle stelle diventa necessaria e funzionale alla realizzazione dello stesso”.

 Dopo una serie di saluti istituzionali, è stata la volta delle relazioni tecniche. Andrea Ferrante del CSLLPP si è soffermato sull’attività del Comitato Speciale, con particolare riferimento alle innovazioni in termini di modalità di esame tecnico dei progetti. Giovanni Cardinale, Vice Presidente del CNI, ha affrontato il tema del Progetto Tecnico di Fattibilità Tecnica ed Economica. Tra l’altro, ha detto: “La sfida del PNRR è rendere strutturale ciò che siamo costretti a fare a causa delle emergenze. L’obiettivo è sempre quello di costruire, mai innamorarsi delle proprie idee”. Tra i principi su cui sarà necessario puntare c’è quello della ‘sartorialità’ dei progetti. Michele Lapenna, Consigliere Tesoriere del CNI, poi, ha illustrato le proposte della Rete Professioni Tecniche sul nuovo Codice dei Contratti e sui corrispettivi per i professionisti.

 L’ultima parte della mattinata è stata dedicata al tema della sicurezza delle infrastrutture. Pietro Baratono del CSLLPP ha affrontato la questione della digitalizzazione. Carlo Ricciardi, sempre del CSLL, si è soffermato sui contenuti delle Linee Guida “Gallerie”. Domenico De Bartolomeo (Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali) ha illustrato l’attività della sua agenzia in merito ai nuovi indirizzi per la sicurezza delle infrastrutture.

 Nel pomeriggio i lavori del convegno proseguono con una sessione dedicata alla sicurezza, risparmio energetico e bonus edilizi degli edifici e una che affronta il tema del processo di formazione delle norme tecniche.