Lo scorso 14 novembre si è tenuto un importante incontro di ProfessionItaliane con il Ministro Marina Calderone, che, fino a poco tempo fa, ha ricoperto la carica di Vice Presidente della stessa Associazione. Nell’incontro la delegazione era composta, oltre che dal Presidente Armando Zambrano, dai Presidenti Giulio Biino (Notai) e Gianmario Gazzi (Assistenti Sociali). Erano inoltre presenti le delegazioni dell’Adepp, guidata dal Presidente Alberto Oliveti e di Confprofessioni, guidata dal Presidente Gaetano Stella.

L’incontro è stato particolarmente produttivo con importanti prospettive per le attese delle professioni ordinistiche, costituendo la base del “Tavolo Tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo”, previsto dall’art. 17 della legge 81/2017 (Jobs act del lavoro autonomo), più volte richiesto e mai attuato. Nel saluto il Ministro ha illustrato ampiamente gli obiettivi, delineati dalla legge citata, del tavolo e le modalità di svolgimento dei lavori, precisando in modo chiaro la centralità di esso per la rappresentanza del mondo ordinistico, costituendo il punto di incontro tra le richieste dei professionisti e le risposte del Governo. Il Ministro ha ribadito le necessità di sinergia e collaborazione tra tutte le professioni, allo scopo di procedere nel modo più rapido ed efficace possibile.

È seguito l’intervento di ProfessionItaliane, con la partecipazione dei rappresentanti presenti, che hanno illustrato le proposte contenute nel documento presentato, basato sul testo contenente le proposte inviate ai partiti politici in occasione delle recentissime elezioni di rinnovo del Parlamento, e quindi confermandone l’attualità. Al documento sono state aggiunte alcune proposte operative, a cura dell’area tecnica, su problematiche urgenti circa la sicurezza sul lavoro, argomento più volte ripreso dalla stampa negli ultimi tempi, che riguarda peraltro le attività dei professionisti impegnati nei controlli nei cantieri mobili, in particolare edilizi.

I temi affrontati, anche da parte degli altri presenti, e su cui si soffermerà il tavolo possono essere così riassunti:

- Equo compenso: si è concordato sulla proposta del Ministro di completare l’iter del provvedimento legislativo approvato alla Camera e sospeso al Senato, con le opportune modifiche che abbiamo più volte comunicato;

- Welfare: potenziamento, d’intesa con le Casse, delle attività di assistenza agli iscritti;

- Società professionali: implementazione di politiche fiscali ed economiche che favoriscano l’aggregazione dei professionisti, eliminando la doppia tassazione del contributo integrativo;

- Studi professionali: incentivi per il potenziamento della loro organizzazione, consentendo ai professionisti ordinistici di accedere ai finanziamenti ora concessi solo alle imprese iscritte alla Camera di Commercio, con l’approvazione di una norma specifica che consenta di equiparare l’iscrizione all’albo quanto all’iscrizione Camerale;

- Sussidiarietà: va ripresa la previsione della L. 81/2017 circa la possibilità di individuare le attività sussidiarie dei professionisti ordinistici alla P.A. e per rendere più veloci ed efficienti le procedure;

- Normative tecniche: incentivare le collaborazioni delle professioni per la definizione delle normative, utilizzandone sempre di più la normazione consensuale a completamento della normativa prescrittiva, che deve occuparsi della definizione dei principi generali e prestazionali sulle necessità dello Stato circa la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente;

- DPR 137/2012: procedere ad un adeguamento delle norme previste dal Decreto di riforma delle organizzazioni ordinistiche su alcuni temi irrisolti, procedendo alla definizione di un Testo Unico, peraltro previsto della norma citata, degli Ordinamenti professionali, che dovrebbe anche comprendere norme innovative, concordate con i Consigli Nazionali;

- Sicurezza sul lavoro: riprendere ed attuare le proposte in materia, riportate sul documento presentato, e prevedere nella Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza del lavoro ex art. 6 D. Lgs. 81/2008, la presenza della rappresentanza professionale;

- Formazione: individuare regole comuni che consentano una migliore efficienza e produttività delle organizzazioni professionali;

- Certificazione delle competenze: a completamento del percorso di formazione dei nostri iscritti, nell’arco della loro vita professionale, implementare il processo di certificazione delle competenze, per una più forte capacità di adeguamento alle esigenze mutevoli del mercato;

- Riforma universitaria: avviare l’attuazione della riforma universitaria per le professioni aderenti al percorso della laurea abilitante, tramite opportuno tirocinio professionalizzante coordinato dagli Ordini, che porterà ad un forte incremento degli iscritti agli albi, per cui è necessario che il Governo accompagni, con risorse adeguate, questo processo che consentirà di avere professionisti immediatamente “utilizzabili” nel mercato del lavoro.

Sono, inoltre, stati toccati altri temi:

- Riduzione della pressione fiscale;

- Semplificazione normativa;

- Sostenibilità energetica e tutela dell’ambiente;

- Tutela dei professionisti dell’ICT.

In conclusione, la delegazioni dei partecipanti hanno deciso di prevedere ulteriori riunioni del tavolo a breve.