Sebbene permangano dubbi sulle politiche da adottare, le PMI italiane, nello scorso biennio, hanno puntato di più sul welfare aziendale. Lo afferma il 55,9% dei 2000 Consulenti del Lavoro intervistati dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro nell’ambito dell’indagine, pubblicata oggi, dal titolo “Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle PMI”, in collaborazione con Sodexo Benefits and Rewards Services. Dopo aver esaminato i fattori trainanti della crescita, la ricerca punta la lente su alcuni degli strumenti più frequentemente associati dalle piccole e medie imprese al concetto di welfare aziendale, tra cui i buoni pasto, i buoni benzina e quelli multicategoriali, quantificando il grado di successo di ognuno. Per poi analizzare nel dettaglio gli elementi che, ancora oggi, determinano la difficoltà delle PMI nell’implementare tali misure, fornendo anche una panoramica dei possibili incentivi: in primis, la diffusione delle piattaforme.

“La digitalizzazione dei servizi di welfare è per Sodexo Benefits and Rewards Services a tutti gli effetti una priorità, nonché un driver di investimento fondamentale nella strategia di medio-lungo termine”, afferma Anna Maria Mazzini, Chief Growth Officer di Sodexo Benefits and Rewards Services. “I dati della ricerca confermano la centralità e l’urgenza di lavorare in questa direzione per un miglioramento a 360° del comparto”, prosegue. “L’indagine mette nero su bianco la funzione essenziale svolta dai professionisti intermediari nell’orientare e assistere le aziende nell’attuazione delle politiche di welfare aziendale. Puntare su questi strumenti è una scelta che ci impone il mercato, con i lavoratori che cercano un miglior work-life balance e i datori più attenti alle esigenze dei dipendenti. È fondamentale, allora, avvalersi di chi conosce questi strumenti, anche grazie al lavoro svolto quotidiano al fianco delle imprese”, commenta Rosario De Luca, Presidente del CNO.