Se hai un contratto in somministrazione, hai più possibilità di trovare lavoro. La pensa così il 52,9% dei 2350 Consulenti del Lavoro intervistati dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoronell’ambito dell’indagine realizzata in collaborazione con Inplace, innovativa agenzia per il lavoro totalmente digitale, dal titolo “Il lavoro in somministrazione: criticità e prospettive di sviluppo tra le PMI”, diffusa oggi. Tra i vantaggi di questa formula contrattuale, la possibilità di testare nuova forza lavoro. Non è un caso, infatti, che proprio la ricerca di figure da collocare in azienda sia il fattore che più spinge le PMI a scegliere questo istituto (50,9%). La survey, poi, mostra le ragioni per cui il lavoro in somministrazione possa rappresentare una valida alternativa in un’ottica di selezione-testing delle risorse umane, anche in chiave di estensione della platea delle imprese clienti. “Non c’è dubbio che sia un istituto molto utilizzato, particolarmente in presenza di realtà che necessitano improvvisamente di rafforzare il proprio organico per lavorazioni periodiche – dichiara Rosario De Luca, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro –. E questa indagine ne conferma l’ampia diffusione che merita certamente l’attenzione degli addetti ai lavori”. “La sfida lanciata da Inplace, far evolvere il mondo del lavoro attraverso un approccio totalmente digitale, passa necessariamente attraverso una profonda analisi del mercato e dei trend che lo attraversano – commenta Gianluca Zelli, Amministratore Delegato di Inplace - Per questo, abbiamo chiesto a Fondazione Studi Consulenti del Lavoro di realizzare un dossier che fotografasse lo stato attuale del mondo del lavoro in somministrazione. La fotografia ottenuta è determinante per comprendere i bisogni, le priorità e i plus ottenibili dalle piccole e medie imprese operanti in diversi settori e in diverse aree geografiche italiane: un’analisi d’insieme utile per individuare il valore di un nuovo concetto di somministrazione resa più accessibile, veloce e sicura da strumenti capaci di ottimizzarne la gestione”.