Nonostante i segnali economici restano positivi, il caro vita e l’inflazione sembrano portare l’Italia direttamente in uno scenario da fine anni 80, quando però c’era ancora la famosa Scala Mobile. A gennaio 2022 l’ISTAT ha rilevato nelle proprie analisi che i prezzi hanno subito una crescita dell’1,6% su base mensile e del 4,8% su base annua (da +3,9% del mese precedente).

Tali numeri sono determinati dal fatto che siamo davanti a una ulteriore e marcata accelerazione dell’inflazione su base tendenziale dovuta prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +29,1% di dicembre a +38,6%) e in particolar modo a quelli della cosiddetta componente regolamentata che sono passati da un più 41,9% a un aumento monstre del 93,5%. Tale crescita lo si è anche riscontrata, anche se in misura minore, sia nei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +22,0% a +23,1%), che dei Beni alimentari, sia lavorati (da +2,0% a +2,4%) sia non lavorati (da +3,6% a +5,4%). Crescono anche i costi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,3% a +3,5%); da segnalare, invece, il rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,6% a +1,4%).

Il prezzo che le famiglie italiane stanno pagando in questa fase finale della pandemia rimane elevato: infatti l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile a +1,5%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera da +1,6% a +1,8%, portando un aggravio non indifferente nel portafogli anche di molti piccoli artigiani e professionisti.

L’aumento su base congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, ai prezzi dei Beni energetici regolamentati (+42,9%) e in misura minore a quelli degli Energetici non regolamentati (+3,2%), dei Beni alimentari non lavorati (+2,1%), degli Alimentari lavorati (+1,4%), dei Beni durevoli (+1,0%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,9%). Solo i Servizi relativi ai trasporti diminuiscono (-1,6%), a causa per lo più di fattori stagionali.