"Tredici anni dopo, lo stesso dolore, lo stesso nodo in gola, la stessa commozione. La memoria delle 309 vittime del terremoto del 2009 che colpì L’Aquila e la sua provincia è un monito continuo per tutti noi: non bastano le parole e le promesse, servono i fatti. Da ministro per la Pubblica amministrazione, allora inviai in città i camper di Linea Amica, perché i servizi pubblici fossero subito accessibili, seppur attraverso postazioni mobili. La Pa significa comunità, equità, uguaglianza: insieme al sistema della Protezione civile, testimonia la presenza dello Stato a fianco di cittadini e imprese, presenza ancor più fondamentale in caso di tragedie e calamità. Tornato ministro, ho subito voluto il Dpcm per stabilizzare i 499 tecnici e professionisti impegnati nella ricostruzione post sisma, di cui 68 proprio all'Aquila: un riconoscimento doveroso. Con la presidente Sna, Paola Severino, ho, inoltre, immediatamente dato seguito all'indicazione del premier Mario Draghi di localizzare in città un polo formativo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione dedicato all'alta formazione tecnica per la ricostruzione. Il Pnrr è un'occasione imperdibile di rinascita e di rigenerazione del tessuto economico e sociale. Siamo accanto al popolo abruzzese, camminiamo insieme verso il futuro che merita".