Secondo la Consigliera del CNI Carla Cappiello diventa sempre più necessario rendere più attraente e, al contempo, più selettivo l’accesso alla consulenza tecnica
Il 3 maggio si è tenuto a Roma l'incontro dal titolo "Verso la riforma dei Consulenti tecnici forensi", cui hanno partecipato, tra gli altri, i Senatori Marco Silvestroni, Gianni Berrino e Paola Mancini, e la deputata Marta Schifone. Nel corso dell'incontro i decisori pubblici hanno ascoltato i rappresentati di alcune categorie professionali coinvolte nella consulenza tecnico forense, al fine di avviare una discussione che porti ad una riforma dell'attuale normativo.
Secondo il magistrato amministrativo Ines Pisano e l'avvocato Stefano Bertollini, ex Consigliere del Consiglio Nazionale Forense, i Tribunali trovano spesse volte difficoltà a reperire la disponibilità di consulenti tecnici in possesso di un'effettiva e puntuale competenza sulla materia d'attenzione.
Secondo la Consigliera del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) Carla Cappiello, delegata dal CNI ai temi dell'Ingegneria forense, "il carico di questa difficoltà non può che finire sulle spalle dei cittadini coinvolti nel Processo". Per questa ragione, secondo la Consigliera Cappiello “è necessario rendere più attraente e, al contempo, più selettivo l’accesso alla consulenza tecnica”. Durante il suo intervento, la Consigliera Cappiello ha quindi proposto sia l'istituzione di un apposito elenco dei tecnici forensi, il cui accesso sia condizionato anche dal perseguimento di “uno specifico percorso formativo” sia una revisione strutturale delle tariffe giudiziarie e, nel mentre si lavora per questa revisione, da un aggiornamento all'inflazione delle attuali tariffe, che non vengono aggiornate dal 1999.