Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) ha partecipato, tramite il Consigliere Felice Monaco, all'audizione indetta dalla VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 589 e C. 647, che prevedono modifiche al codice della protezione civile, e altre norme in materia di gestione delle emergenze di rilievo nazionale. 

"Abbiamo avanzato una serie di proposte relative alla gestione delle fasi di un evento emergenziale", ha dichiarato il Consigliere Felice Monaco. "In particolare, abbiamo sottolineato l'importanza di rafforzare la funzione dei professionisti iscritti agli Ordini professionali e di valorizzare la Struttura Tecnica Nazionale (STN) in tutte le fasi dell’emergenza, dal soccorso alla ricostruzione e, in particolare, nelle verifiche speditive delle infrastrutture e del patrimonio pubblico e privato". 

Il Consigliere ha inoltre insistito sulla necessità di rendere le procedure di gestione delle fasi emergenziali più definite, anche in relazione ai diversi scenari emergenziali. "È fondamentale che le procedure di censimento dei danni e di successiva stima siano strutturate in modo da essere efficaci e tempestive, anche in vista di una corretta gestione delle situazioni di non conformità edilizia urbanistica", ha aggiunto Monaco. 

Riguardo alle proposte di legge in discussione, Monaco ha sollevato l'importanza di un coordinamento più ampio rispetto all'attuale proposta di gestione comunale delle emergenze, in grado cioè di offrire una visione d'insieme del problema e di superare alcune criticità, ad esempio tra il ruolo dei Sindaci e quello dei Commissari.

"La delega della gestione delle fasi post-emergenziali ai singoli enti locali presenta un’accelerazione dei tempi, ma potrebbe avere una ricaduta gestionale riguardo le competenze tecniche e di coordinamento. È necessario che vi sia un'organizzazione più ampia per garantire una gestione efficace delle emergenze di rilievo nazionale", ha concluso Monaco. Il Consigliere Monaco, infine, ha manifestato la disponibilità del CNI e della STN ad per ulteriori contributi e approfondimenti, nell'ottica di una costante collaborazione a supporto delle istituzioni e del miglioramento delle normative in campo di protezione civile.