Secondo l’ultimo report dell’ISTAT, si è registrato a n ovembre un leggero calo nell’indice di fiducia che misura il clima dei consumatori verso il sistema paese, indice che, è opportuno rimarcare, si mantiene ancora su livelli elevati.

L’indice del clima di fiducia dei consumatori è sceso, passando da 118,4 a 117,5, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese rimane sostanzialmente stabile (da 115,0 a 115,1). Questa leggera flessione è determinata, soprattutto, da un peggioramento delle attese sulla situazione economica generale e di quelle attinenti la sfera personale. Più in dettaglio, il clima economico e quello futuro sono in deciso peggioramento (i relativi indici calano, rispettivamente, da 142,2 a 139,8 e da 125,4 a 121,0) mentre il clima personale registra una riduzione più contenuta (da 110,4 a 110). Solo il clima corrente è in crescita, con l’indice che passa da 113,7 a 115,2.
 
Un ruolo principale nel calo della fiducia dei consumatori è sicuramente giocato dall’aumento dei costi delle materie prime, nonché dal timore di una ripresa delle restrizioni per controllare la curva pandemica. In vista del Natale è difficile immaginare una contrazione dei consumi, ma molte variabili legate al clima internazionale rimangono fonte di preoccupazione. L’inflazione, per esempio, è recentemente tornata a galoppare e gli analisti non vedono una contrazione prima di Marzo 2022.
 
In attesa di conoscere i dati dei consumatori del prossimo report previsto per il 23 dicembre, cresce invece la fiducia delle imprese che, anche complice il P nrr in dirittura di arrivo, continuano a scommettere sulla ripresa economica. Nello specifico si registra un miglioramento della fiducia nell’industria manifatturiera (l’indice aumenta da 115,1 a 116,0) e nel commercio al dettaglio (da 105,4 a 106,8), mentre, invece, si registra un calo nei servizi di mercato e nelle costruzioni (l’indice scende, rispettivamente, da 112,1 a 111,3 e da 159,2 a 157,4).
 
In relazione ai servizi di mercato, i giudizi sugli ordini e quelli sull'andamento degli affari sono in peggioramento, mentre un deciso aumento caratterizza le attese sugli ordini. Nelle costruzioni, giudizi sugli ordini sostanzialmente stabili si uniscono ad attese sull'occupazione presso l'azienda in diminuzione.