Dopo anni di grande diffidenza verso la stabilità e la tenuta del sistema economico italiano, l’agenzia di rating Fitch sembra adesso scommettere su una corposa ripresa economica del nostro paese. Infatti, nonostante la stessa Fitch abbia previsto una contrazione della crescita dell'Eurozona nell'ultimo trimestre dell'anno, soprattutto per quelli che vengono definiti come "venti contrari alla crescita", l'Italia non sembra risentire di questo vento contrario, puntando verso dati che superano le previsioni di crescita indicate dagli Think/Tank del Governo.

Quanto emerge dal Global Economic Outlook, si concretizza in una aspettativa di crescita del Pil italiano vicino al 5,7% , quasi un punto percentuale rispetto al 4,8% indicato a giugno dalle stime del Governo. Questa performance è stata anche possibile grazie all'ottimo andamento dei mesi estivi , dove si è assistito a una domanda più solida del previsto dovuta all'abolizione di quelle restrizioni sulla cui utilità ci sarebbe molto da dire.

Per quanto riguarda la situazione della Eurozona, nel report si fa anche accenno al rallentamento e alle carenze dei vari Supply Network, ritenendo che essi stiano pesando sulla produzione industriale di stati come la Germania dove la produzione legata all’industria pesante, gioca un ruolo molto incisivo negli indicatori macroeconomici.

Nonostante i dati per l’Italia siano molto confortanti, non bisogna cullarsi e bisogna continuare a sostenere la crescita in ogni modo, in quanto, sempre gli esperti di Fitch ammoniscono che "Guardando al futuro, è probabile che la crescita economica si raffreddi nell'ultimo trimestre . Lo slancio diminuirà naturalmente man mano che le economie si avvicineranno ai livelli pre-pandemia ".

Sicuramente, in un periodo così particolare dal punto di vista congiunturale, una valutazione positiva da parte di una agenzia che non è mai stata tenera in passato con in nostro paese, rappresenta una buona notizia in vista dei prossimi e decisivi mesi.